Se avete scelto di gestire i file CAD con il PDM (Product Data Management), avete fatto il primo importante passo verso lo sviluppo di una strategia PDM.

Il PDM ha ottimizzato la gestione dei vostri file di progettazione. Cosa succede adesso?
I file di progetto apparentemente incontrollabili creati dal team di progettazione sono ora sotto controllo. Implementando il PDM, gli ingegneri perdono meno tempo, i costi dei prodotti si riducono, la qualità dei prodotti migliora e i cicli di sviluppo sono più veloci grazie all’ottimizzazione della collaborazione tra i membri del team.
Cosa succede dopo? Quali altri vantaggi si possono ottenere dalla gestione ottimizzata dei dati?
A quanto pare, numerosi. Il PDM può essere molto più di una soluzione per la gestione dei file CAD. Pensate alle problematiche legate ai processi che probabilmente vi trovate ad affrontare abitualmente:

  • Dovete consegnare a mano i disegni stampati al personale non tecnico che deve esaminare e approvare i progetti.
  • Ottenere tutte le approvazioni necessarie per un ordine di modifica tecnica (ECO) richiede numerose attività manuali e tempi eccessivamente lunghi.
  • Gli altri settori, come il reparto di produzione, utilizzano la versione errata del progetto.
  • Passate troppe ore a gestire le distinte componenti all’interno di un foglio di calcolo.
  • Dovete scambiare manualmente le informazioni di prodotto tra i diversi sistemi utilizzati dai reparti di progettazione, acquisto, vendita e produzione.

Processi di rilascio e modifica senza controllo

Il tracciamento dei processi di modifica (ECO) e rilascio è tra le sfide più comuni citate dagli ingegneri che si occupano dello sviluppo dei prodotti.

Verificare che tutti conoscano la fase del ciclo di vita generale in cui si trova il progetto, sollecitare i feedback dagli altri soggetti coinvolti e conoscere lo stato dei progetti sono attività che ostacolano l’efficienza del processo di sviluppo.
Il controllo delle versioni permette di acquisire le modifiche incrementali quotidiane, ma non di comunicare agli altri lo stato corrente del ciclo di vita del progetto. Sapere se una versione è in lavorazione, in revisione, in fase di modifica o in fase di rilascio per la produzione è fondamentale per garantire che tutti utilizzino i dati corretti. Verificare che i soggetti interessati abbiano accesso soltanto ai dati necessari al momento opportuno è un’attività che deve essere eseguita con attenzione e, spesso, manualmente.
Anche in ambienti in cui l’intero processo di progettazione è diventato digitale, spesso le fasi di revisione e approvazione per il rilascio e la modifica di un prodotto si basano ancora su documenti cartacei. Per ottenere le revisioni e le approvazioni necessarie, gli ingegneri portano cartelline con checklist e disegni da un ufficio all’altro per giorni, se non per settimane. E una volta che le modifiche e le versioni sono state approvate, tutte le cartelline vengono probabilmente accantonate in uno schedario, precludendo agli altri l’acceso a preziose conoscenze
acquisite con fatica.
Un’altra sfida riguarda il tracciamento e il controllo. Poiché l’intero processo avviene offline, riuscire a conoscere lo stato del progetto è un’impresa tutt’altro che semplice. Non c’è trasparenza su chi rallenta le attività, sui problemi progettuali più gravi che possono causare ritardi o sui tempi necessari per il completamento di un progetto. Tutto questo porta a un processo decisionale disinformato, poiché i dati non sono disponibili su richiesta.

Secondo il 43 percento dei progettisti che si occupano dello sviluppo dei prodotti, una delle principali sfide progettuali riguarda la gestione delle modifiche.Tech-Clarity Perspective: The Facts About Managing Product Data, Tech-Clarity, Inc., 2015.

Uso del PDM per semplificare i processi di rilascio e modifica

La gestione dei processi di rilascio e modifica è uno degli strumenti più efficaci per espandere la strategia PDM aziendale.

Questa funzionalità elimina le incertezze e le inefficienze dal processo di sviluppo. In questo modo, non solo è possibile velocizzare le attività, ma anche includere più persone, raccogliere un numero maggiore di feedback, prendere decisioni più informate e, infine, creare un prodotto migliore. Di seguito sono riportati alcuni esempi di come il PDM permette all’intero team di gestire i processi di rilascio e modifica in modo più efficiente:

Assegnazione degli stati del ciclo di vita ai progetti
I cicli di vita indicano lo stato corrente del progetto, che può essere in lavorazione, in revisione o rilasciato per la produzione. I responsabili possono verificare in modo semplice lo stato attuale di un singolo disegno o di un intero progetto per prendere decisioni più informate. È inoltre possibile controllare l’accesso ai file in base allo stato assegnato, in modo tale che i gruppi esterni al reparto di progettazione possano visualizzare soltanto la versione dei dati necessari. I cicli di vita consentono di controllare il processo anche attraverso la definizione di regole che stabiliscono chi può modificare lo stato e le procedure da eseguire prima di apportare le modifiche.
Automazione del processo di gestione degli ordini di modifica tecnica (ECO)
Anziché utilizzare lo “sneakernet” per ottenere tutte le approvazioni necessarie, è possibile configurare un workflow standard o personalizzato all’interno del software PDM in modo che i soggetti coinvolti ricevano una notifica quando viene loro assegnata un’attività. Tutti possono vedere lo stato corrente e chi rallenta le attività e, grazie a questa funzione, il processo avanza più rapidamente.
Coinvolgimento di più persone nei cicli di revisione e feedback
Ottenere i feedback dai vari soggetti coinvolti è alla base della progettazione condivisa. Il PDM permette di fornire a tutti il livello adeguato di accesso, semplificando la partecipazione alle revisioni progettuali. Inoltre, poiché tutti i feedback sono archiviati e ricercabili, è possibile ampliare gradualmente la base di informazioni rendendola disponibile a tutto il team di progettazione.

Problemi legati alla gestione delle distinte componenti

Se i file CAD vengono gestiti all’interno di un sistema PDM, le relazioni vengono tracciate ed è possibile visualizzare facilmente l’intera struttura del prodotto.
Il 35 percento dei progettisti che si occupano dello sviluppo dei prodotti indica “l’uso di dati non corretti o non aggiornati” come una delle principali sfide.Tech-Clarity Perspective: The Facts About Managing Product Data, Tech-Clarity, Inc., 2015
Tuttavia, le distinte componenti potrebbero essere gestite separatamente, ad esempio manualmente all’interno di un foglio di calcolo o in un altro sistema scollegato da tutti i dati progettuali. Questa separazione tra i dati di prodotto e le distinte componenti può ostacolare la produttività e creare problemi di vasta portata causati da errori nelle distinte componenti.
L’aspetto più importante di una distinta componenti è che riflette la versione più recente di ciascuna parte del prodotto. Riuscire a mantenere una versione accurata è una sfida, alla luce della velocità con cui i progettisti modificano il prodotto durante l’intera fase di sviluppo, oltre che dopo il rilascio. Se si considera che anche i fornitori, il reparto di produzione, l’assistenza, il settore acquisti e il sistema ERP (Enterprise Resource Planning) utilizzano la distinta componenti, fare in modo che tutti lavorino sulla versione corretta è praticamente impossibile.
Mano mano che la complessità dei prodotti e delle diverse linee di prodotti aumenta, aumenta anche il lavoro necessario per gestire le distinte componenti. Gestire una distinta componenti con migliaia di elementi o un’anagrafica articoli di grandi dimensioni all’interno di un foglio di calcolo quando i componenti vengono riutilizzati in vari prodotti è estremamente improduttivo. È impossibile ridurre i costi e un unico elemento sbagliato può ritardare la produzione fino a quando non viene corretto.

Uso del PDM per la gestione delle distinte componenti

L’ottimizzazione dei processi di creazione, gestione e condivisione delle distinte componenti fornisce diversi vantaggi: riduce le inefficienze e gli errori e permette di dedicare più tempo alle più utili attività di sviluppo del progetto.

Il PDM consente ai gruppi di utenti a valle ed esterni all’azienda di svolgere il proprio lavoro in modo più efficiente. Inoltre, garantisce l’aggiornamento ininterrotto di tutti i sistemi aziendali, come il sistema ERP o MRP (Manufacturing Resource Planning), eliminando il rischio di costosi errori durante le fasi di approvvigionamento e produzione. Di seguito sono riportati alcuni esempi specifici di come il PDM può aiutare a migliorare la gestione delle distinte componenti:

Gestione unificata delle distinte componenti e dei dati di prodotto
Grazie alla creazione di un collegamento diretto tra le distinte componenti e i file di progetto a cui si riferiscono, le attività manuali necessarie per aggiornarle vengono praticamente eliminate. È possibile creare automaticamente le distinte componenti in base alla struttura del prodotto dell’assieme di primo livello, insieme a tutte le informazioni su componenti, quantità e revisioni. Anche in questo caso, a una distinta componenti si possono aggiungere manualmente voci relative agli utilizzabili o alle parti di ricambio che potrebbero non essere inclusi nel progetto.
Controllo delle revisioni delle distinte componenti
Per le distinte componenti gestite all’interno di un sistema PDM, è possibile utilizzare gli stessi controlli del ciclo di vita e delle revisioni impiegati per i file di progetto. Ciò consente di tracciare e confrontare le modifiche tra le revisioni e di verificare che i soggetti coinvolti a valle abbiano accesso soltanto all’ultima versione rilasciata dei dati.
Collegamento ai sistemi aziendali
Quanto più l’immissione manuale dei dati delle distinte componenti in un sistema ERP è un’attività lunga e laboriosa, tanto più il trasferimento automatico dei dati consente di risparmiare notevoli quantità di tempo. Il sistema PDM diventa il repository principale delle distinte componenti, che possono essere collegate a qualsiasi altro sistema aziendale in uso. In questo modo, le distinte componenti sono sempre accurate e aggiornate.

Fornire ai membri del team l’accesso ai dati corretti

Il livello di collaborazione indispensabile per il lancio di un prodotto sul mercato prevede il coinvolgimento di persone che lavorano in reparti diversi e, spesso, in luoghi diversi.

Esistono molte problematiche legate alla condivisione dei dati, ad esempio:

Gli ingegneri che lavorano fuori sede non dispongono dello stesso livello di accesso ai dati dei colleghi in sede.
I gruppi aziendali che non fanno parte del reparto di progettazione non possono accedere direttamente a dati importanti per i loro ruoli.
I fornitori, i clienti e altri soggetti interessati esterni non hanno accesso ai file pertinenti al lavoro che svolgono o che viene svolto per conto loro.

Per lo scambio dei dati vengono principalmente utilizzati l’e-mail, le cartelle di rete condivise, il servizio FTP (File Transfer Protocol) o servizi come Dropbox. Queste tecnologie comportano dei problemi, quali il rischio legato alla sicurezza della proprietà intellettuale e l’assenza di sincronizzazione tra i file e il sistema PDM. Il problema più grave, tuttavia, è che il compito di rispondere alle richieste dei dati di prodotto da parte dei soggetti coinvolti in genere spetta al team di progettazione. Compilare le richieste dei dati di prodotto sottrae tempo prezioso che gli ingegneri potrebbero dedicare ad attività più redditizie.

Secondo il 26% dei progettisti che si occupano dello sviluppo dei prodotti, una delle principali sfide progettuali è la “collaborazione con gli ingegneri dislocati in altre sedi”, mentre secondo il 25% è la “condivisione delle informazioni con i soggetti coinvolti esterni all’azienda”.Tech-Clarity Perspective: The Facts About Managing Product Data, Tech-Clarity, Inc., 2015

Collaborazione con il PDM

I sistemi PDM, inizialmente ideati per semplificare la collaborazione tra gli ingegneri, si sono evoluti per includere nella collaborazione tutte le parti coinvolte nello sviluppo del prodotto.

Quando tutti i collaboratori e i soggetti interessati dispongono del livello adeguato di accesso ai dati e ai processi di progettazione, si può risparmiare tempo eliminando la necessità di fornire i dati manualmente e sincronizzando tutti con il progetto. Di seguito sono riportate tre funzioni del PDM in grado di semplificare la collaborazione:

Replica multisito dei dati
Anche nelle aziende di piccole e medie dimensioni, lo sviluppo dei prodotti è spesso gestito da team dislocati in tutto il mondo. In questi casi, il software PDM
diventa essenziale, poiché consente di replicare i dati nelle varie sedi di lavoro, garantendo che tutti i collaboratori utilizzino le versioni più recenti delle informazioni, indipendentemente dal luogo in cui si trovano. Tali informazioni includono non soltanto i file di progettazione, ma anche importanti metadati sui file stessi che indicano, ad esempio, se il file è stato estratto, chi lo sta modificando e lo stato corrente del relativo ciclo di vita.
Assegnazione dell’accesso controllato ai dati a gruppi esterni al reparto di progettazione
Il PDM consente di fornire a gruppi esterni al reparto di progettazione l’accesso ai dati, autorizzandoli a visualizzare e modificare esclusivamente determinate informazioni. Molti sistemi PDM offrono anche un client Web che rende più semplici l’accesso, la ricerca e la visualizzazione dei progetti per gli utenti non specializzati rispetto a un’applicazione desktop PDM completa che deve essere installata sui loro computer.
Assegnazione dell’accesso diretto ai dati di progetto a clienti e fornitori
Proprio come accade con i team interni, potrebbe essere necessario fornire l’accesso ai dati di progettazione anche ai fornitori e ai clienti. Il PDM consente di
assegnare l’accesso a singoli file o a interi progetti, a seconda del tipo di lavoro che devono svolgere. Il livello di accesso è completamente personalizzabile e permette di autorizzare gli utenti a visualizzare o modificare soltanto i file pertinenti al progetto a cui stanno collaborando.

Conclusioni

Vale la pena espandere la strategia PDM oltre la gestione dei file CAD ?

Tra le aziende che utilizzano il PDM, oltre il 50 percento si avvale già delle funzionalità di gestione delle distinte componenti, delle modifiche e del rilascio dei progetti per migliorare i processi di sviluppo.
Queste funzioni possono offrire straordinari vantaggi anche a voi e al vostro team di progettazione.

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